Ottmaring
Ciò che da sempre caratterizza il Movimento dei Focolari in Germania è il dialogo con i cristiani evangelici (tra cui le bruderschäfte – fraternità – e le Sorelle di Maria di Darmstadt). Negli anni ’60 si sono tenuti numerosi incontri con importanti personalità e membri delle varie Chiese. Da allora ad oggi, molti cristiani provenienti dalle diverse Chiese hanno trovato il loro posto nei vari gruppi all’interno del Movimento, traendone ispirazione per la propria vita e incoraggiamento a lavorare per una sempre più profonda unità fra i cristiani.
Sulle fondamenta di queste relazioni fra cristiani di diverse Chiese sono nate alcune iniziative comuni, e ciò ha dato vita a uno sviluppo visibile all’interno della comunità. Una di queste iniziative è stata la fondazione del Centro per la Vita Ecumenica ad Ottmaring, nei pressi di Augusta (Baviera), avviato e gestito da membri della Congregazione evangelica luterana dei Fratelli della Vita Comune e membri del Movimento dei Focolari. Ottmaring è diventata una delle “cittadelle” dei Focolari, con un carattere profondamente ecumenico. Ha ricevuto sia la benedizione delle autorità luterane che di quelle cattoliche, e oggi conta 120 persone stabilmente impegnate al suo interno o collegate con essa in vari modi.
Ogni anno, durante i mesi estivi, alcuni giovani provenienti da tutta Europa trascorrono un periodo immersi nella vita della cittadella. Nel 1999 dall’esperienza ecumenica di Ottmaring è nata l’iniziativa “Insieme per l’Europa”, una rete di comunità e movimenti cristiani che comprende evangelici, cattolici, ortodossi, anglicani e membri della Chiesa Libera.
“Summer in Ottmaring – Estate a Ottmaring”
È questo il titolo dell’iniziativa rivolta ai giovani per il periodo estivo (con una durata di 2, 3 o 4 settimane):
La caratteristica del programma estivo è l’alternanza di spunti sulla vita spirituale e occasioni per metterli in pratica nella vita concreta di ogni giorno.
Negli anni abbiamo cercato di offrire un programma vario, coinvolgendo gli interni (sacerdoti, volontari, famiglie) e adattandolo ai bisogni espressi dai giovani: primo fra tutti, il desiderio di venire a trascorrere dalle due alle quattro settimane nella nostra cittadella durante il periodo estivo. Sono giovani che frequentano la scuola, l’università, che vivono immersi nel tran-tran quotidiano. Molti di loro arrivano con il desiderio di perfezionare la lingua tedesca. In questo contesto, offriamo loro una formazione “umana e spirituale”, concentrandoci su uno o più punti della spiritualità collettiva.
Come prima cosa, parliamo ai giovani di come si vive nella nostra cittadella: questa, infatti, come le altre cittadelle, è governata da una legge speciale, quella dell’amore reciproco. Perciò, proponiamo ai giovani di vivere insieme in questo modo. In un secondo momento, ascoltiamo e cerchiamo di capire le loro aspettative per il soggiorno alla cittadella. Al centro dell’esperienza vi è la vita concreta, organizzata intorno ai sette aspetti:
- Precisione e dedizione nel lavoro
- Conoscenza delle diverse realtà della cittadella (famiglie, focolarini, sacerdoti focolarini) attraverso momenti conviviali che permettono scambi di esperienze e l’opportunità per un dialogo più profondo fra le generazioni
- Visita alla comunità evangelica presente ad Ottmaring, per ascoltare la storia della convivenza fra i due movimenti
- Momento quotidiano di riflessione su un pensiero (motto del giorno) e, nei limiti del possibile, partecipazione alla preghiera ecumenica che si tiene ogni giorno al centro ecumenico della cittadella
- Vita in armonia con gli altri nel quotidiano: cucina, pulizie, momenti di relax, gite, ecc. Si può anche partecipare alla Santa Messa cattolica donando i propri talenti (cantando, suonando, …)
Giulia (Italia): “Ho appena compiuto 18 anni, ma non mi sentivo abbastanza matura. Adesso, dopo aver fatto questa esperienza, mi sento matura e responsabile”;
Arianna (Italia): “Non immaginavo sarebbe stata un’esperienza così bella. Il programma delle giornate era molto pieno, non pensavo avrei avuto tempo da dedicare a me stessa, e invece c’è stato tempo per tutto, ho imparato a gestire il mio tempo …”;
Ilaria (Italia): “Che bella esperienza. Letteralmente un’esperienza di famiglia”.