Settimana Mondo Unito 2013: Be the Bridge

 

A Gerusalemme da tutto il mondo in nome della fraternità

Dal 24 aprile al 2 maggio 2013, centoventi giovani di venti Paesi, in rappresentanza di decine di migliaia di tutto il mondo, vivono a Gerusalemme il momento conclusivo dell’anno del Genfest.
Hanno scelto la Terra Santa, luogo simbolo di contrasti e divisioni ma imprescindibile snodo di un futuro di pace, per “essere ponti” di fraternità.

In programma una serie di eventi accademici e interreligiosi. Particolarmente significativi quello all’Università di Betlemme con il ‘Forum sulla fraternità universale’, l’incontro con Vera Baboun, e a Gerusalemme il simposio interreligioso con la partecipazione del rabbino Ron Kronish, direttore dell’ ICCI.

Ma anche il contatto con la vita quotidiana delle persone del posto, tra cui i membri dei Focolari della regione. Tra le varie azioni di questi giorni una serie di workshop promossi dai complessi musicali Gen Rosso e Gen Verde con i ragazzi delle scuole di alcune città israeliane e palestinesi, che culmineranno in 2 concerti.
Il 1° maggio un flashmob e una marcia per la pace a Gerusalemme, per concludere con un programma in diretta streaming che coinvolgerà i giovani in tutto il mondo. Sono previsti collegamenti in diretta con Loppiano (FI), Mumbai e Budapest.

Prenderà il via da qui la Settimana Mondo Unito, dal 1996 appuntamento annuale dei giovani dei Focolari, punta di iceberg di un impegno concreto nel promuovere l’unità e la pace a ogni livello. “Essere ponti”, dunque, in linea con lo United World Project (Progetto Mondo unito) che proprio al Genfest 2012 ha mosso i primi passi.

Un impegno a tutto campo, che vuole raccogliere l’appello di papa Francesco ai giovani: “non lasciatevi rubare la speranza” ed è una tappa naturale verso la GMG 2013 a Rio di Janeiro.

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